Nel mondo del marketing, non esiste una formula magica per il successo. Tuttavia, esistono errori talmente clamorosi da diventare veri e propri case study di cosa NON fare. Oggi analizziamo alcune delle peggiori strategie mai attuate dai brand e cosa possiamo imparare da questi epic fail.
1. Pepsi e la pubblicità con Kendall Jenner: quando il messaggio sbagliato rovina tutto

L’errore:
Nel 2017, Pepsi lanciò una pubblicità con Kendall Jenner, dove la modella “risolveva” una protesta sociale semplicemente offrendo una lattina di Pepsi a un poliziotto. Il messaggio era chiaro (o almeno nelle intenzioni del brand): “La pace è a portata di mano”. Ma il pubblico lo interpretò diversamente: banalizzare lotte sociali importanti per vendere bibite è una pessima idea.
La lezione:
Mai sfruttare temi sensibili senza un reale impegno sociale. Se vuoi affrontare un argomento delicato, fallo con autenticità e non solo per cavalcare il trend.
2. Nokia: il gigante caduto per colpa dell’orgoglio

La lezione:
L’innovazione non aspetta nessuno. Se il mercato cambia, adattati velocemente o rimarrai indietro.
L’errore:
Negli anni 2000, Nokia dominava il mercato mobile. Poi arrivò Apple con l’iPhone e Android con il suo ecosistema aperto. Nokia, invece di adattarsi, continuò a puntare su un sistema operativo ormai obsoleto (Symbian), sottovalutando il cambiamento del mercato. Risultato? Mentre Samsung e Apple crescevano, Nokia finì nel dimenticatoio.
3. New Coke: quando cambiare qualcosa che piace è un disastro

L’errore:
Nel 1985, Coca-Cola decise di cambiare la sua ricetta storica per lanciare la New Coke. Peccato che nessuno l’avesse chiesto. I consumatori erano affezionati al gusto originale e, dopo una reazione di massa negativa, Coca-Cola dovette riportare il vecchio prodotto con il nome Coca-Cola Classic.
La lezione:
Non cambiare solo per il gusto di cambiare. Prima di modificare un prodotto amato, ascolta il tuo pubblico.
4. Burger King e il tweet sessista: quando l’ironia non funziona

L’errore:
Nel 2021, Burger King UK twittò: “Women belong in the kitchen” per lanciare un’iniziativa che incoraggiava le donne a entrare nel settore della ristorazione. Il problema? La frase iniziale (senza contesto) scatenò un’ondata di critiche per il suo tono sessista. Burger King fu costretto a cancellare il tweet e scusarsi.
La lezione:
Il contesto è tutto. Se usi il sarcasmo o l’ironia, assicurati che il pubblico capisca il messaggio al primo sguardo, altrimenti diventerai virale per i motivi sbagliati.
5. Tesla Cybertruck e il vetro infrangibile… infranto

L’errore:
Durante la presentazione del Cybertruck, Elon Musk volle dimostrare la resistenza dei vetri del veicolo lanciandoci contro una palla di metallo. Peccato che il vetro si ruppe in diretta mondiale.
La lezione:
Testa sempre il tuo prodotto prima di mostrarlo al mondo. Una demo fallita può costarti caro in termini di immagine e credibilità.
Cosa impariamo dagli epic fail?
Tutti i marchi, anche i più grandi, possono sbagliare. Ma gli errori diventano disastri solo se non si impara da essi. Ecco i takeaway principali:
Sii autentico quando tocchi temi sensibili.
Ascolta il tuo pubblico prima di cambiare qualcosa che funziona.
Adattati rapidamente ai cambiamenti del mercato.
Evita messaggi ambigui che potrebbero essere fraintesi.
Testa tutto prima di fare una presentazione pubblica.
Quale epic fail di marketing ti ha colpito di più? Attento a non cascarci!