Marketing sensoriale: quando i sensi guidano l’esperienza del cliente

Cosa succede quando un brand non si limita a farsi vedere, ma riesce a farsi sentire, annusare, toccare o persino gustare? Succede che si crea un legame più profondo, più emozionale, più memorabile.

Benvenuto nel mondo del marketing sensoriale: la strategia che coinvolge i 5 sensi per aumentare il valore percepito di un prodotto, creare esperienze uniche e spingere all’acquisto.

Cos’è il marketing sensoriale?

Il marketing sensoriale è l’insieme di tecniche che puntano a coinvolgere uno o più sensi del consumatore per influenzare percezioni, emozioni e comportamenti d’acquisto.

In un’epoca in cui tutto è digitale e piatto, stimolare i sensi è un modo per riaccendere l’esperienza.
I 5 sensi nel marketing

Vista

Il senso più sfruttato nel marketing. Colori, forme, packaging, loghi e design visivo trasmettono valori, identità, emozioni.

  • Rosso: urgenza, passione, sconto
  • Blu: fiducia, sicurezza
  • Design pulito: trasmette lusso o minimalismo
  • Funziona perché: il cervello elabora le immagini più velocemente delle parole.

Udito

  • Musica, suoni, jingle e persino il tono della voce in un video o reel influenzano la percezione del brand.
  • In store: musica lenta = sosta più lunga
  • Spot: un jingle orecchiabile può restare in testa per anni
  • Esperienze audio branding (es. Netflix ta-dum)
  • Funziona perché: le emozioni si attivano in pochi secondi ascoltando un suono.

Olfatto

Uno dei sensi più sottovalutati… ma più potenti. Gli odori creano memorie istantanee. Hotel e negozi usano profumazioni d’ambiente per associare un odore al marchio Il profumo di pane nei supermercati? Non è un caso!

Funziona perché: l’olfatto è direttamente collegato al sistema limbico (quello delle emozioni e dei ricordi)

Tatto

  • Texture, materiali, temperatura: il tatto trasmette sensazioni di qualità, comfort, autenticità.
  • Packaging premium con materiali vellutati o rigidi
  • Touch screen fluidi e reattivi
  • Funziona perché: toccare qualcosa crea un legame emotivo più forte con il prodotto.

Gusto

  • Non solo per cibo e bevande. Anche prodotti non commestibili possono attivare il gusto… attraverso associazioni (es. un profumo “dolce” o una pubblicità multisensoriale).
  • Degustazioni in store
  • Branding multisensoriale in eventi e lancio prodotti

Dove applicarlo?

  • Retail: profumi d’ambiente, musica in negozio, packaging di qualità
  • Eventi: esperienze immersive e multisensoriali
  • eCommerce: descrizioni che evocano sensazioni, video che mostrano texture o suoni
  • Ho.Re.Ca: piatti curati, profumi, luci e suoni coordinati all’identità del locale

I benefici del marketing sensoriale

  • Aumenta il tempo di permanenza
  • Migliora il ricordo del brand
  • Stimola l’acquisto impulsivo
  • Rafforza la brand identity
  • Crea un’esperienza che le persone vogliono condividere

Il marketing sensoriale non è magia, è strategia emozionale. In un mondo saturo di contenuti visivi, coinvolgere gli altri sensi può essere il tuo vero vantaggio competitivo.

Perché un brand che si sente… si ricorda.

Chiara Cafasso
Chiara Cafasso